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Yangpu Red Depot

2025

Concorso di Ristrutturazione del Magazzino in Mattoni Rossi di Yangpu | Secondo Premio

Superficie Lorda

3.150 m²


Stato

Concept


Data di Completamento

Giugno 2025


Durata

2025–2027


Localizzazione

Shanghai, Cina



Descrizione del Progetto

Il Magazzino del Nono Cotonificio si trova sul lungofiume del distretto di Yangpu, affacciato sul fiume Huangpu. Questa struttura neoclassica dei primi del XX secolo — con ossatura in cemento armato e rivestimento in mattoni rossi a vista — testimonia oltre un secolo di evoluzione dell’industria tessile di Shanghai.


La ristrutturazione va oltre il semplice rinnovo spaziale: è un’opera di ri-intessitura della memoria urbana, volta a creare nuovi legami tra passato e futuro, identità storica e trasformazione urbana.
Guidato dal principio “Respect Time, Begin from the Future” (“Rispettare il tempo, cominciare dal futuro”), milanesi|paiusco adotta un approccio misurato e consapevole, con l’obiettivo di creare una comunità urbana viva e integrata nella quotidianità, in cui persone, patrimonio culturale e tessuto urbano siano intimamente connessi.

Strategia Progettuale

Il progetto si fonda su tre strategie chiave: Connettere · Preservare · Ricostruire


Connettere:Continuità e Integrazione

Per superare la frammentazione spaziale e ristabilire la continuità del tessuto urbano, il design esplora il concetto di “connessione” a più livelli.

Paesaggio urbano

Est–Ovest: estensione del sistema pedonale e delle piste ciclabili lungo il fiume;

 Nord–Sud: creazione di sequenze paesaggistiche stratificate e spazi pubblici per diverse esigenze.


Corridoio aereo

Un corridoio sopraelevato collega la torre storica, offrendo un passaggio diretto ai piani superiori. Questo sistema contrappone il flusso rapido in quota al movimento lento a livello stradale, ottimizzando la circolazione interna e risolvendo le carenze verticali del complesso. Il corridoio non solo estende le funzioni dell’edificio, ma collega anche il paesaggio circostante. 


Il nuovo balcone sul lungofiume completa la fascia verde, rendendo l’intero ambiente più armonico e accessibile.


Preservare:Restauro e Innovazione

La “preservazione” è il nucleo del progetto — la facciata diventa il suo principale strumento. Il design esercita una consapevole restraint, rifiutando restauri eccessivi e interventi che mascherino le tracce del tempo.


Sulla base dell’analisi dei percorsi visivi, le facciate originali vengono conservate nelle aree di maggior impatto visivo, mentre in zone neutre vengono aperti vuoti strategici per ampliare lo spazio interno.


Sistema di Apertura MeccanicoIl

progetto rende omaggio alla storia senza replicarne la forma: pannelli mobili diventano un elemento distintivo, quasi il “respiro” dell’edificio. 


A pannelli aperti, la luce e la vista attraversano liberamente gli spazi; a pannelli chiusi, gli ambienti assumono caratteri più intimi e funzionali. Questa alternanza dinamica risveglia il potenziale spaziale dell’antico magazzino, adattandolo alle esigenze contemporanee con naturalezza.


Ricostruire:Resilienza Interna

La resilienza interna rappresenta la flessibilità e l’adattabilità spaziale, essenza della sostenibilità architettonica contemporanea.


Essa conferisce agli edifici la capacità di rispondere al cambiamento, garantendone la rilevanza nel tempo.


Gli spazi originariamente chiusi vengono aperti, trasformando il piano terra in un “soggiorno urbano” permeabile e accogliente.


Il secondo piano, dedicato al lavoro flessibile, elimina pareti fisse in favore di sistemi modulari e divisori lignei mobili, consentendo configurazioni dinamiche.


Il terzo piano concentra le funzioni espositive principali, sfruttando la “quinta facciata” — il tetto — e preservando la struttura lignea originale per garantire luce naturale senza alterare il carattere storico.



Preservare, connettere e ricostruire la comunità costituisce la visione fondante del progetto — un luogo dove le persone possano sentire il calore della storia e trovare conforto nel presente.


Galleria
Processo